L’influenza delle relazioni familiari sui risultati scolastici e lavorativi

a cura della dr.ssa Annarosa Pacini

Ciclo di tre conferenze dedicate alla grafologia e alle dinamiche relazionali, secondo appuntamento, dal titolo: “Il ruolo del rapporto genitori-figli nell’età evolutiva e anche oltre”.

Le relazioni familiari giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della consapevolezza di sé e del proprio valore. Spesso, risultati scolastici insoddisfacenti o comportamenti che segnalano disagio, subito o inflitto, sono anche frutto di dinamiche relazionali non adeguate al bambino o al ragazzo. Nascono così modelli comportamentali che possono limitare e condizionare l’evoluzione delle potenzialità individuali, non solo durante l’età evolutiva, ma anche in età adulta.

Durante la conferenza sono state illustrate alcune delle più moderne teorie, in ambito pedagogico e comunicazionale, che dimostrano come dinamiche interpersonali non soddisfacenti possano influenzare la percezione del proprio valore e delle proprie capacità, sino a tradursi in insuccesso scolastico o comportamenti che segnalano disagio, subito o inflitto: finanche il comportamento del “bullo”, infatti, altro non è che un segnale di allarme.

Segnali di allarme che saranno analizzati anche attraverso esempi grafologici, dalle scuole elementari alle superiori: grafie che, ad esempio, indicano tensione, insicurezza, eccessi (di antagonismo come di sudditanza), eccesso o riduzione di controllo, variabilità, conflittualità rivelano molto di come un bambino o un ragazzo interiorizza, a livello emozionale, le relazioni con le figure di riferimento, che possono essere i genitori, ma anche gli insegnanti o, in generale, adulti che hanno un ruolo importante nella loro vita.

In ambito comunicazionale, saranno proposti esempi tratti dalla vita quotidiana, di relazioni e modalità espressive, percepite dagli adulti come non dannose, perché espresse con motivazioni positive, come quella di aiutare o spronare, che invece producono nei ragazzi effetti a volte deleteri. “Non capisci niente”, “di te non ci si può fidare”, “sei duro”, “sarai un fallito”: le ricerche dimostrano come la reiterazione di concetti negativi rispetto all’idea che si ha di una persona produce una riduzione del senso di autostima e delle proprie capacità. Effetti che si traducono in un’idea di sé che può influenzare anche i risultati e che non si fermano come per incanto all’età evolutiva, ma influenzano e condizionano anche la nostra vita da adulti. Per questo, capire quali sono le dinamiche legate alle relazioni interpersonali fondanti può aiutarci non solo a migliorare le relazioni con gli altri ma anche i risultati in ambito lavorativo.
Le conferenze, tenute dalla dr.ssa Annarosa Pacini, grafologa, pedagogista, giornalista, hanno avuto un’ampia affluenza di pubblico.
Il ciclo di conferenze dedicato a grafologia e comunicazione si concluderà con un intervento sul tema “Coppie: come capirsi, come amarsi, dal singolo alla coppia evolutiva”.
Per saperne di più annarosapacini.com

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