A caccia della verità: Grafologia giudiziaria e comunicazione

La Grafologia giudiziaria, le perizie calligrafiche, le consulenze tecniche grafologiche, le aspettative dei clienti, le richieste degli avvocati, il ruolo del grafologo: articoli e approfondimenti per conoscere meglio il mondo della grafologia forense

Cos’è una perizia calligrafica? Come funziona? Come si fa? È possibile capire se un testamento è falso? Se una persona imita la firma di un’altra, nasconde del tutto il suo modo di scrivere? Chi scrive una lettera anonima può essere identificato? Si può dissimulare così bene la propria scrittura da non essere riconosciuti? A volte, c’è chi si vede costretto a disconosce anche la propria firma, apposta, magari, da un personaggio truffaldino che voleva trarne benefici economici. E potrei proseguire a lungo: tante sono le domande che si pone chi si trovi di fronte ad uno scritto che ritiene non autografo. In questo sitot, rispondo ad alcune delle domande che più spesso i lettori mi pogono, affronto i temi più salienti ed analizzo, nell’ottica della comunicazione valoriale e relazionale, in ambito professionale, le tante diverse sfumature che una situazione può presentare.

Quello della Grafologia giudiziaria è un mondo vasto e complesso, e non riguarda soltanto la scrittura, ma le tecniche e i metodi, le professionalità e le competenze, le relazioni e le interazioni umane. Dal Giudice al Cancelliere, dal Perito al Consulente, dall’Avvocato al Cliente: lo scopo di questo podcast è porre delle basi comuni, per chi desideri conoscere meglio la Grafologia giudiziaria. E condividere riflessioni, modelli e strategie applicate alla vita reale, che mostrano la fondamentale importanza che la comunicazione ha in ogni ambito professionale

La Grafologia giudiziaria: dalle perizie calligrafiche alle consulenze tecniche grafologiche, la realtà operativa dietro ai “miti”

In questo blog scoprirai molto della Grafologia giudiziaria, e non solo. Svilupperò tre diversi percorsi: risponderò alle domande che più spesso vengono poste, così da chiarire alcuni dei dubbi più frequenti e comuni. Parlerò del lavoro del Grafologo giudiziario, non in teoria, ma attraverso casi pratici. E di comunicazione, perché nessuna attività della vita può prescindere dal comunicare, neanche quelle professionali. E comunicazione e relazioni sono fondamentali, in questo, come in ogni ambito.

Cos’è la Grafologia giudiziaria

Partiamo dall’inizio: la Grafologia giudiziaria, o Grafologia forense, è la disciplina che si occupa dell’analisi e della comparazione della scrittura a mano al fine di accertarne l’autografia o l’apocrifia. Detto in altri termini, si occupa di verificare, analizzando e comparando una grafia, se è “vera”, cioè appartiene alla persona alla quale viene attribuita, o “falsa”, cioè è stata scritta da qualcun altro.

La consulenza tecnica grafologica, comunemente definita anche “perizia calligrafica”, ha quindi come suo oggetto lo studio della scrittura. La differenza tra la consulenza tecnica e la perizia riguarda più l’ambito operativo che non la sostanza: viene definita “perizia” la consulenza tecnica svolta dal Perito nominato dal Giudice, in ambito penale. In tutti gli altri ambiti, che si tratti di procedimenti in ambito Civile, di indagini della Procura, o di iniziative di privati o legali che desiderino un parere su un documento dubbio, si parla di consulenza tecnica.

Firme false: come scoprire la verità

Testamenti, assegni, scritture private, ricevute di pagamento, contratti e accordi di varia natura: la firma appartiene davvero al firmatario? Il testamento è stato davvero vergato dal de cuius? E se no, è possibile risalire all’autore che ha falsificato la firma o il documento?

Vi è poi un altro ambito di eguale interesse, quello dell’anonimografia. In quel caso, la valutazione mira a verificare la possibilità di risalire alla paternità dello scritto, ovvero, a scoprire l’autore dello scritto anonimo. Questo vale per un messaggio scritto su un pezzo di carta come per una scritta anonima sulla parete di casa.

La “personalità grafica”: cosa studia la perizia calligrafica

La Grafologia giudiziaria risponde a parametri e requisiti scientifici, protocolli validati e riconosciuti dalla comunità internazionale, ma spesso sconosciuti ai più. C’è chi pensa che basti dare un’occhiata, per stabilire se un testamento è vero o falso, perché l’occhio inesperto è colpito soprattutto dalla forma, dagli aspetti macroscopici, che sono, invece, nella maggior parte dei casi, i meno significativi. È infatti molto più facile riprodurre ciò che è evidente che ciò che non lo è.

La Grafologia giudiziaria studia la “personalità grafica”, la scrittura come segno, prodotto unico e distintivo, del processo psico-neuro-muscolare individuale. Come il tono della voce, come l’andatura, come un’impronta. L’effetto che si vede, in questo caso, la scrittura, è frutto dell’interazione di una complessità di elementi. Ovvero, la somma identificativa e la combinazione delle caratteristiche che lo compongono e lo rendono unico.

La Grafologia è una delle discipline che, come giornalista e divulgatrice scientifica, appassionata di conoscenza e di crescita personale, studio ed utilizzo da anni. Scrivere e condividere è un modo per farla conoscere meglio.

Grafologia giudiziaria forense – accertamenti su manoscritti e documenti

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